Caro energia: oltre 700mila nuovi poveri al Sud
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caro energia: oltre 700mila nuovi poveri

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Il Sud sta pagando di più le conseguenze del caro energia. Il rapporto Svimez evidenzia il divario con il Nord.

A causa della crisi energetica ci saranno oltre 760mila potenziali nuovi poveri, di questi mezzo milione al Sud. I dati emergono dal rapporto Svimez 2022. Il Sud Italia rischia la recessione e si amplia il divario tra Nord e Sud. Il prossimo anno il Pil dell’Italia meridionale si contrarrebbe fino a -0,4%, mentre quello del Centro-Nord, pur rimanendo positivo a +0,8%, segnerebbe un forte rallentamento rispetto al 2022. Il dato medio italiano dovrebbe attestarsi invece intorno al +0,5%.

La ripresa dell’anno scorso è stata molto più rapida e sentita al Nord che al centro e al sud. La guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno peggiorato il quadro complessivo del Paese con l’inflazione alle stelle che ha colpito in maniera diversa l’Italia con maggiori ripercussioni sulle regioni meridionali. Con la stagnazione che affligge tutto il paese, a pagarne più le spese è il Sud già in difficoltà. In questo scenario gioca un ruolo fondamentale il Pnrr che potrebbe essere “l’ultimo treno” secondo il rapporto presentato oggi alla Camera.

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Secondo i dati il 2024 dovrebbe essere un anno di ripresa grazie al miglioramento internazionale e il rientro dell’inflazione. Si stima che il Pil aumenti nel 2024 dell’1,5% a livello nazionale, per effetto del +1,7% nel Centro-Nord e dello +0,9% al Sud.

Un altro dato preoccupante che emerge dal rapporto è quello della formazione universitaria. Secondo le previsioni, nel 2041 il Sud perderà il 27% di iscritti contro però il 20% nel centro-nord. Negli ultimi vent’anni oltre un milione di giovani ha lasciato la sua terra d’origine per andare a studiare al nord. Nel periodo 2002-2020, la perdita netta di giovani è stata di 770mila unità, quella di laureati di circa 250 mila unità.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 14:08

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